L’oblò è una finestra che si affaccia sull’esterno dandoti la possibilità di guardare fuori pur rimanendo al sicuro. L’oblò è anche l’immagine evocativa di un viaggio come la psicoterapia può essere.

L’oblò è una finestra che si affaccia all’interno permettendo di guardare dentro dall’esterno. Inizialmente è il terapeuta a osservare e poi, man mano che la terapia prosegue, sei anche tu a guardarti dentro da una nuova prospettiva cogliendo significati e risorse che prima non vedevi

E, a volte, hai la sensazione di andare più su o più giù come in balia di una tempesta sapendo comunque di essere al sicuro e che presto il mare si calmerà.

L’oblò simboleggia anche le resistenze che a volte portano a chiudersi in modo ermetico pur sapendo che l’apertura è lì a portata di mano

Noi psicologi dell’Oblò seguiamo un modello di Analisi Transazionale con approccio integrato che include orientamenti di tipo esperienziale (Gestalt), cognitivo, interpersonale e psicodinamico. I nostri principi guida sono quelli dell’Analisi Transazionale Socio-Cognitiva elaborata da Pio Scilligo e collaboratori e consistono nella centralità della persona (i modelli psicologici sono strumenti al servizio della persona), l’importanza del suo essere agente (il cambiamento è nelle mani del paziente, non del terapeuta), il profondo rispetto della libertà di ciascuno e della sua responsabilità nei confronti di sé e degli altri.

In poche parole, noi vediamo ogni individuo capace di libertà responsabile: nonostante i condizionamenti psichici, fisici e interpersonali, la persona è in grado di fare scelte libere nel rispetto dei diritti e doveri propri e altrui.